Informazioni ambientali
Pubblicazione e accesso alle informazioni ambientali
1. In materia di informazioni ambientali restano ferme le disposizioni di maggior tutela già previste dall'articolo 3-sexies del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, dalla legge 16 marzo 2001, n. 108, nonchè' dal decreto legislativo 19 agosto 2005 n. 195.
2. Le amministrazioni di cui all'articolo 2, comma 1, lettera b), del decreto legislativo n. 195 del 2005, pubblicano, sui propri siti istituzionali e in conformità a quanto previsto dal presente decreto, le informazioni ambientali di cui all'articolo 2, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195, che detengono ai fini delle proprie attività istituzionali, nonchè' le relazioni di cui all'articolo 10 del medesimo decreto legislativo. Di tali informazioni deve essere dato specifico rilievo all'interno di un'apposita sezione detta «Informazioni ambientali».
3. Sono fatti salvi i casi di esclusione del diritto di accesso alle informazioni ambientali di cui all'articolo 5 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195.
4. L'attuazione degli obblighi di cui al presente articolo non è' in alcun caso subordinata alla stipulazione degli accordi di cui all'articolo 11 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195. Sono fatti salvi gli effetti degli accordi eventualmente gia' stipulati, qualora assicurino livelli di informazione ambientale superiori a quelli garantiti dalle disposizioni del presente decreto. Resta fermo il potere di stipulare ulteriori accordi ai sensi del medesimo articolo 11, nel rispetto dei livelli di informazione ambientale garantiti dalle disposizioni del presente decreto.
Ambiente e territorio
La città di Scafati è caratterizzata da una situazione ambientale
contraddittoria. Se da un lato essa è una cittadina con molte superfici di verde
(attrezzato e non) dall’altro lato questa risorsa presenta non poche difficoltà
gestionali. L'esiguo numero di giardinieri e di addetti alla custodia
fanno si che la gestione della Villa comunale,
eccellenza botanica di tutto l’agro nocerino sarnese, risenta di questa carenza
di risorse umane, con orari di apertura che soprattutto nel periodo estivo sono
inferiori a quelli richiesti dalla cittadinanza. Altri fiori all’occhiello della
città, quali ad esempio la pista ciclabile e il centro sportivo Francesco
Primato, risentono in maniera sensibile delle stesse difficoltà, per cui
occorrerebbe studiare forme alternative di gestione, per
restituire a tutti la piena possibilità di fruizione delle suddette aree.
Nonostante le difficoltà che si incontrano nel controllo delle varie forme di
inquinamento, per le quali il Comune di Scafati dipende spesso dallo spirito di
collaborazione di altri Enti, quali A.S.L., A.R.P.A.C., Regione Campania e
Consorzio di Bonifica, nel corso del 2017 l’attività di controllo è stata
particolarmente intensa e ha riguardato siti di stoccaggio rifiuti, aziende
conserviere, aziende di produzione materie plastiche e varie utenze commerciali.
Di norma, unitamente ai succitati enti ed organismi, e coadiuvato dal Comando di
P.M., il settore Tutela Ambiente e Territorio si adopera per rilevare forme di
inquinamento , difformità gestionali da parte di industrie con conseguente danno
ambientale e, su mirate segnalazioni, si interviene anche in situazioni
private che possono danneggiare l’ambiente; qualora vengano effettivamente
riscontrate irregolarità, si procede a diffida per cittadini, attività
commerciali o industriali che operano in difformità e, nel caso non si adempi
alla diffida, si giunge all’emissione di vera e propria ordinanza, così come previsto dal D.Lgs.152/2006.
Tra le attività previste per il 2018, sono da segnalare i controlli specifici
per l’inquinamento elettromagnetico ( derivante dalla presenza sul territorio di
ripetitori per la telefonia mobile) e quelle per la qualità dell’aria, da
realizzarsi in alcuni punti critici del territorio in collaborazione con
A.R.P.A.C.
Nelle competenze del Settore Tutela Ambiente e Territorio, ricade anche la
gestione del rifugio municipale per cani randagi; nel corso degli anni si è
assistito ad una progressiva diminuzione del numero degli animali in esso
registrati ed ospitati, che attualmente sono circa 90, in quanto il Comune persegue ormai
da tempo una politica di incentivazione delle adozioni.